2011/6/13 Tecnosegugio <span dir="ltr"><<a href="mailto:tecnosegugio@gmail.com">tecnosegugio@gmail.com</a>></span><br><div class="gmail_quote"><blockquote class="gmail_quote" style="margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); padding-left: 1ex;">
Il 13/06/2011 16:21, Raffaella Traniello ha scritto:<br>Detto questo, non posso che affiancarmi a Ubi nel dire che una NAS o un<br>
disco USB, NON è una soluzione di backup poichè usando un disco esterno<br>
si sposta solo il problema da un disco ad un altro.<br><br></blockquote><div><br>RAID non e` una tecnologia di backup, ma di ridondanza, *ma* non e` vero che un disco esterno (raid o meno) non sia una soluzione di backup. Un disco esterno e` solo un supporto fisico, cosi` come un unita` a nastro. Il backup lo si implementare su qualunque tipo di supporto fisico, quello che conta e` aver tenuto conto dei requisiti di sicurezza e affidabilita`.<br>
Pianificando le operazioni di backup, anche un disco esterno puo` far parte della soluzione. Certo, se si fa il backup su un unico disco esterno, il livello di affidabilita` raggiunto e` piuttosto basso, ma per alcuni puo` essere un compromesso accettabile (meglio una copia che zero). Con due dischi esterni gia` la questione migliora (magari custodendo uno dei due dischi in un sito distinto).<br>
Per i dischi USB, personalmente preferirei piu` copie distinte su dischi non raid che una sola su raid (spesso i raid economici - leggi che costano meno di alcune migliaia di euro - peggiorano l'affidabilita`), e per la scelta dei dischi userei quelli da 2.5" senza alimentazione aggiuntiva (scaldano meno ed essendo in origine fatti per i portatili sono molto piu` robusti di quelli da 3.5"), e magari farei una copia periodica dei dati piu` importanti su un servizio altamente affidabile come <a href="http://rsync.net">rsync.net</a><br>
<br>Ciao,<br>Marco<br><br></div></div>-- <br>Marco Pantaleoni<br><br>