2011/11/17 Antonio Dalvit <span dir="ltr"><<a href="mailto:antonio.dalvit@gmail.com">antonio.dalvit@gmail.com</a>></span><br><div class="gmail_quote"><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex;">
<div bgcolor="#FFFFFF"><div><br></div><div>Ebbene, sinceramente come utente finale trovo il software proprietario utile ed efficiente soprattutto per tutte quelle cose che do per scontato ( la posta elettronica che funzioni, la rubrica che non venga persa con gli aggiornamenti, ecc), mentre il software open lo uso (e sviluppo) per tutte quelle cose particolari o di nicchia ( documentazione e report scritti in latex, piuttosto che sviluppo siti web, ecc).</div>
<div><br></div><div>in questo momento ti sto rispondendo da un ipad (dispositivo che per me ha La stessa valenza del tostapane o ferro da stiro). Il pc fisso monta una debian from scratch, il notebook ha triple boot windows, mac, linux....</div>
</div></blockquote><div><br></div><div>Ecco, e` qui il punto. Ormai il software come prodotto che l'utente installa e` quasi un dinosauro che sta per estinguersi. Accanirsi sul software libero in questa ottica rischia di far perdere di vista i veri pericoli che sono di la da venire. L'informatica diventerą sempre pił quella del tostapane (strumento che uno da per scontato - oggi il tostapane, domani l'ipad (o il tablet android)). L'informatica oggi e` quella di gmail, google calendar e google+.</div>
<div>Va bene usare l'ipad, gmail & co. ma e` qui che bisogna tenere la guardia alta. E invece nessuno lo fa, neanche chi sostiene il software libero (quanti sostenitori accaniti del software libero *NON* usano gmail?). Non mi danno nessun software, quindi "non mi stanno togliendo nessuna libertą" (ed e` vero, nessuno ti ha costretto, ma sei tu che hai rinunciato al controllo dei tuoi dati, e in modo molto pił radicale).</div>
<div>E` qui che verranno a togliere il controllo agli utenti. Skype domani farą sorridere.</div><div><br></div><div>Ciao,</div><div>Marco</div><div><br></div></div>-- <br>Marco Pantaleoni<br><br>