<div class="gmail_quote">2011/12/19 Lorenzo Scattolin <span dir="ltr"><<a href="mailto:lorenzo.scattolin04@libero.it">lorenzo.scattolin04@libero.it</a>></span><br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<br><br><div class="gmail_quote"><div class="im"><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
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"La Camera ha approvato un emendamento alla manovra economica che stabilisce, in sede di gara per la fornitura di servizi informatici, che le amministrazioni pubbliche ammettano e prendano in esame *anche* le offerte che prevedono l'utilizzo di software non proprietario."<br>
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LOL<br></blockquote><br></div>Il software non proprietario non paga mazzette....<br></div></blockquote><div><br></div><div>se per questo non ho mai visto nessun tipo di software pagarle. Solitamente sono le persone che le pagano.</div>
<div>E per partecipare ad una gara ci vogliono delle aziende, con dietro delle persone. Non vedo perché sia da escludere che un'azienda che partecipa ad un appalto pubblico proponendo un software libero possa pagare mazzette.</div>
<div>Ancora una volta, non voglio difendere il software proprietario o chi lo produce o vende, ma vorrei che si evitassero questi ragionamenti fallaci e un po' troppo facili, che hanno il preciso risultato di screditare il mondo del software libero, facendolo apparire (ingiustamente) come un covo di fanatici poco ancorati al mondo reale.</div>
<div><br></div><div>Detto questo, tornando alla manovra economica, a mio avviso la provvisione pro-software libero in questo caso e` lungi dall'essere adeguata. Soprattutto in questo momento di crisi, il software libero dovrebbe avere una corsia preferenziale nelle gare pubbliche (ad es. partire già con un terzo dei punti in quanto libero), e non semplicemente essere ammesso alla gara come il concorrente sfigato.</div>
<div><br></div><div>Ciao,</div><div>Marco</div><div><br></div></div>-- <br>Marco Pantaleoni<br><br>