Io con programmi aperti e gnome-shell arrivo a malapena a 700MB di utilizzo. E questo non all'avvio ma dopo due orette di lavoro... Con il portatile vecchio riuscivo pure (installando la base e poi mettendo gnome-shell senza dipendenze strane di Ubuntu) ad arrivare a 200MB all'avvio e al massimo 500 dopo un po' che la utilizzavo.<br>
<br>Kde mi arriva alle stesse quote di ram, ma l'impressione è che sia meno fluido (lo vedo anche sul fisso che è una bomba rispetto al portatile...<br><br>Xcfe o LXDE se proprio vuoi andare sul leggero... Però devi arrivare a un compromesso tra leggerezza e interfaccia grafica comoda...<br>
<br><div class="gmail_quote">Il giorno 15 maggio 2012 19:59, Franco Vecchiato <span dir="ltr"><<a href="mailto:vecchiato.franco@gmail.com" target="_blank">vecchiato.franco@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
Ubuntu e' molto pesante, con 1 GB di ram e' meglio provare altro, forse una distro con kde (es. kubuntu) riesce ancora a girare, meglio ancora distro con lxde (es. lubuntu) o xfce (es. xubuntu).<br><br>Franco<br>
<br>
<div class="gmail_quote">Il giorno 14 maggio 2012 17:30, Angelo Danio <span dir="ltr"><<a href="mailto:angelo.danio@gmail.com" target="_blank">angelo.danio@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div><div class="h5">
<div>Qualcuno ha provato ad installare ubuntu 12.04 su un netbook ? il mio acer aspire one con (vecchio ) processore atom e 1GB RAM (eventualmente upgradabile a 1.5) adesso monta la 10.04 netbook remix e gira abbastanza bene, solo non riconosce a caldo le porte per schede SD e XD a caldo, ma se inserite a freddo le riconosce.</div>
<div>vorrei passare alla 12.04, ma l'ho provata su un desktop in virtualbox, ma non gira bene se non gli dò almeno 2GB di RAM a disposizione della macchina virtuale.</div>
<div>Cosa consigliate?<span><font color="#888888"><br clear="all"><br>-- <br></font></span></div><span><font color="#888888">
<p style="MARGIN:0px;FONT:10px Verdana">"Marco Polo descrive un ponte, pietra per pietra. - Ma qual'è la pietra che sostiene il ponte? - chiede Kublai Kan. - Il ponte non e sostenuto da questa o quella pietra, - risponde Marco, - ma dalla linea dell'arco che esse formano. Kublai Kan rimane silenzioso, riflettendo. Poi soggiunge: - Perché mi parli delle pietre? È solo dell'arco che m'importa. Polo risponde: - Senza pietre non c'è arco".</p>
<p style="MARGIN:0px;FONT:10px Verdana">Italo Calvino Da: Le città invisibili, Einaudi</p><br>
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