<div dir="ltr">2013/7/2 Costa Francesco <span dir="ltr"><<a href="mailto:costa.francesco.94@gmail.com" target="_blank">costa.francesco.94@gmail.com</a>></span><br><div class="gmail_extra"><div class="gmail_quote"><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<p dir="ltr">La mia (ormai ex) scuola (severi) è interamente in cemento armato.. Ipotizzando che il wireless faccia male (non è provato, ma nemmeno lo è il contrario) l'intero istituto sarebbe diventato un forno a microonde..</p>
</blockquote><div style>Scusa ma questa è logica da Giacobbo. Non è possibile provare il contrario, mai. Ad esempio non è possibile provare nemmeno che il telefono con filo non faccia venire il cancro. Non è possibile provare che portare l'orologio al polso non faccia venire il cancro. Non è possibile provare nemmeno che bere acqua pura di sorgente non faccia venire il cancro.</div>
<div style>Se vuoi te la giro in un modo diverso ma altrettanto valido utilizzando la stessa logica che hai usato tu: ipotizzando che usare le penne a sfera faccia male (non è provato ma nemmeno lo è il contrario) l'intero istituto diventerebbe una minaccia alla salute degli studenti.</div>
<div style><br></div><div style>Detto questo, ci sono moltissime strutture in cemento armato che abbondano di hotspot wireless (soprattutto all'estero), compresi quasi tutti gli ospedali, e non mi risultato siano assurte agli onori della cronaca come "forni a microonde".</div>
<div style><br></div><div style>Poi come la metti con i cellulari? Al severi sono confiscati all'ingresso? (anche quelli dei docenti?) Perché come ho detto, un cellulare ha una potenza trasmissiva 20 volte superiore ad un nodo wifi, quindi basta un alunno con un telefono in tasca (anche se silenzioso) ed è come se ci fossero 20 alunni ognuno con il suo hotspot.</div>
<div style>Adesso cosa fai? Ti ritiri al centro dell'Antartide?</div><div style><br></div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><p dir="ltr"> Se in un futuro si troverà che il WiFi fa male il severi (rispetto al Tito Livio) si è salvato.. Se cosi non è il severi avrà solamente una rete più veloce e non costringe i suoi docenti a alzare il notebook e girare in attesa di segnale :)</p>
</blockquote><div style>Però se in futuro si troverà che le scuole il cui nome comincia per S fanno venire il cancro, si sarà salvato il Tito Livio e non il Severi.</div><div style><br></div><div style>Chiudo dicendo che ci sono delle teorie psicologiche e antropologiche che sostengono che il livello di coscienza dell'uomo funziona per "circuiti". Quando il primo circuito, che concerne la sicurezza e la sopravvivenza, viene in qualche modo minacciato, il cervello tende a scollegare tutti gli altri "circuiti", compreso quello della logica razionale.</div>
<div style>Sono meccanismi ancestrali però che nella nostra società complessa funzionano male e possono portare al risultato opposto (pensiamo a quanti si "curano" malattie serie con "terapie" alternative totalmente prive di fondamento).</div>
<div style><br></div><div style><br></div><div style>Ciao,<br></div><div style>Marco</div><div style><br></div><div><br></div><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div class="gmail_quote">Il giorno 02/lug/2013 18:25, "Andrea Urbani" <<a href="mailto:ubiauu@gmail.com" target="_blank">ubiauu@gmail.com</a>> ha scritto:<div><div class="h5"><br type="attribution"><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div dir="ltr">panta ... te benedico et assolvo... io non l' ho scritto perchè sono troppo stanco di ripeterlo... le malattie da wifi... ma roba da matti... <br><br><TROLL> Anche perchè grazie ai composti polimerici di metalli pesanti e fibre di amianto, distribuiti grazie alle scie chimiche serve molta meno potenza per il wireless rispetto al GSM </TROLL><br>
</div><div class="gmail_extra"><br><br><div class="gmail_quote">2013/7/2 Marco Pantaleoni <span dir="ltr"><<a href="mailto:marco.pantaleoni@gmail.com" target="_blank">marco.pantaleoni@gmail.com</a>></span><br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div dir="ltr">2013/6/30 Tecnosegugio <span dir="ltr"><<a href="mailto:tecnosegugio@gmail.com" target="_blank">tecnosegugio@gmail.com</a>></span><br><div class="gmail_extra"><div class="gmail_quote"><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div>
Il 29/06/2013 00:17, Denis Zulian ha scritto:<br>
<div><br></div></div><div><div>
> Dovrò estendere la copertura wifi con due access point dedicati alla<br>
> classe. Inoltre avrò bisogno di tecnici che siano in grado di<br>
> configurare server e rete in LINUX.<br>
</div><br></div><div>
Meglio cablare la stanza con cavi UTP-5 e montare un piccolo armadio di<br>
rete.<br></div></blockquote><div><br></div><div>per queste motivazioni concordo anch'io :)</div><div><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div><br></div>
P.S.: visto che i PC saranno poi massacrati dai giovani virgulti in vena<br>
di sperimentare programmi prelevati da chissà dove, io penserei ad una<br>
Knoppix su DVD, così quando si spegne il PC tutto viene resettato.<br></blockquote><div><br></div></div><div>eviterei, nel giro di uno o due mesi dovrebbero sostituire tutti i lettori DVD, che mal tollerano seek continui.</div>
<div>Benissimo invece l'idea della distribuzione live, che però è meglio installare su hard disk (cosa fattibilissima).</div><div>Magari una distribuzione più user-friendly (linux mint? o anche ubuntu con unity, trattandosi di bambini :p)</div>
<div>Ovviamente qualunque distro si scelga, dovrà essere customizzata un minimo (cambiate le password di default, ssh solo con chiave, servizi chiusi, ...), ma si tratta di una cosa fattibile una tantum per l'immagine prima che venga installata sugli N pc.</div>
<div><br></div><div>Ciao,</div><div>Marco</div><span><font color="#888888"><div><br></div></font></span></div><span><font color="#888888">-- <br>Marco Pantaleoni<br>
</font></span></div></div>
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