[FSUG PD] OT Re: LO STATO USERA' IL SOFTWARE LIBERO PER RISPARMIARE

Marco Pantaleoni marco.pantaleoni a gmail.com
Lun 19 Dic 2011 15:56:08 CET


2011/12/19 Giovanni <neo136 a libero.it>

>
>  Ancora una volta, non voglio difendere il software proprietario o chi lo
>> produce o vende, ma vorrei che si evitassero questi ragionamenti fallaci e
>> un po' troppo facili, che hanno il preciso risultato di screditare il mondo
>> del software libero, facendolo apparire (ingiustamente) come un covo di
>> fanatici poco ancorati al mondo reale.
>>
> CONSIDERAZIONI PERSONALI:
>
> Per come la vedo io il software proprietario è l'unico che può avere
> interessi a sviluppare oltre certi limiti alcune funzionalità. Io parlo per
> esperienza in ambito fotografico, più che grafico. Ho iniziato con Gimp ed
> UFraw, quindi non ho pregiudizi nei loro confronti, ma Lightroom e
> Photoshop sono un bel po' più avanti.
>

in linea di massima questo e` normalmente vero, ma non e` _sempre_ così. Ci
sono delle notevoli eccezioni. Per rimanere in campo grafico cito il
renderer fotorealistico LuxRender ed il modellatore 3d Blender.


> Ciò che veramente non mi spiego è come faccia ad esserci gente che viene a
> lezione con il macbook e spiega ai compagni che se lo sono fatto comperare
> da papà perchè volevano un computer che funzionasse bene per prendere
> appunti...  (se fossero ricchi sfondati non mi meraviglierei, ma dubito che
> lo siano tutti!)
>

questo e` un discorso che vale anche applicato a moltissimi altri casi. Il
consumismo ormai radicato in modo forse definitivo in ognuno di noi e la
continua pressione dei media portano alla nascita di quelli che diventano
veri e propri bisogni, anche se artificiali. Quanti sono stati convinti di
aver bisogno di una nuova automobile anche se quella precedente magari
poteva ancora percorrere cento o magari duecentomila km? Quanti hanno
comprato un tv LCD buttandone via uno CRT ancora ben funzionante? E molti
di questi consumatori hanno pure fatto debiti per comprare questi beni non
propriamente fondamentali per la vita.
E non voglio farne una colpa individuale verso alcuno - non posso illudermi
di non essere vittima del consumismo anch'io (anche se magari mi rifiuto di
cambiare auto se prima non ho sfondato il pianale con i piedi).


> Mi chiedo come saremmo messi adesso se la Commodore continuasse a farsi i
> computer e i sistemi come una volta, quando vedo il padrone del
> supermercatino di quartiere tenere la contabilità col Commodore 128, con un
> programma che si era scritto da solo in BASIC per il 64...
>

probabilmente avremmo sistemi operativi e programmi molto più snelli e
leggeri :-)


> Dove andremo a finire in questo modo? Il consumismo dilaga...
>

in bancarotta (economica o, peggio, ecologica)?

Ciao,
Marco

-- 
Marco Pantaleoni
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