[FSUG PD] Libero VS proprietario (era: Re: Terza Serata a Tema 2011...)
Marco Pantaleoni
marco.pantaleoni a gmail.com
Ven 18 Nov 2011 08:30:51 CET
2011/11/17 Tecnosegugio <tecnosegugio a gmail.com>
> Se adesso il software sta diventando sempre più un servizio, e non un
> "bene" tangibile tipo un cd o un file .zip, come facciamo a parlare di
> "servizi" liberi e non?
>
> Cosa "rischia" un utente di un servizio "non libero" confronto un utente
> di un servizio "libero"?
>
Il servizio libero e` quello che non tiene prigionieri i dati dell'utente,
ma li mette a disposizione con API (web services, ...) interamente
documentate e accessibili, o formati standard. Il servizio non libero e`
quello che viene meno a questa condizione. Ad esempio gmail non e` un
servizio libero perché e` vero che mette a disposizione le mail degli
utenti, che possono essere scaricate tramite pop o imap, ma tutti i
metadati extra (label, filtri, etc.) sono accessibili solo tramite
l'interfaccia web. Rispetto ad altri già non e` male (almeno puoi
recuperare le e-mail), ma non e` interamente aperto e trasparente.
Poi, il fatto che sotto un servizio ci sia software libero o proprietario
e` una questione interamente ortogonale alla libertà dei dati (es: domani
gmail pubblica tutto il codice su github con licenza GPL, ma io continuo a
non aver accesso a tutti i miei dati).
Oggi le persone spesso sono sensibilizzate sul tema del software libero, ma
molto meno sul problema dell'apertura dei contenuti.
Ciao,
Marco
--
Marco Pantaleoni
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