[FSUG PD] OpenSource Vs Proprietario

Marco Pantaleoni marco.pantaleoni a gmail.com
Mar 10 Dic 2013 17:41:58 CET


2013/12/10 AbsyntH <absynth a oziosi.org>

> Buongiorno gentaglia,
>
> A seguito di una discussione in chan che sfortunatamente non abbiamo
> potuto continuare causa impegni lavorativistici di tutti gli interessati
> riporto in ml la questione partendo da qualche idea sparsa(perdonate il
> casino mentale...ormai sono vecchio e rincojonito)
>
> inizierei a distinguere gli ambiti in tre macro famiglie : $HOME , $EDU ,
> $BIZNIZ
>
> partiamo dall'ambiente scolastico $EDU che è stato l'origine dello scambio
> di idee in chat:
>
> Dal MIO punto di vista in questo ambiente per quanto riguarda le realta'
> scolastiche fino alle superiori il punto focale che dovrebbe obbligare le
> scuole ad usare SOLO software libero è l'impatto economico sulle famiglie
> degli studenti dell'acquisto di sw proprietario che a mio avviso è un vero
> e proprio insulto sia etico che economico, gli aspetti tecnici sono spesso
> opinabili e discutibili,ritengo invece quello del carico sulle famiglie sia
> autoevidente come punto.
> Se da un lato non è sempre possibile per una scuola avere tutto(OS
> compresi) opensource è sicuramente DOVEROSO che siano datate di applicativi
> open.
>

personalmente non ritengo che il fattore economico sia quello più
importante in ambito scolastico/universitario. A mio avviso i fattori
principali sono due: (a) doverosa indipendenza della pubblica
amministrazione da specifiche entità commerciali (leggi: evitare il "vendor
lock-in") e (b) fornire un'istruzione svincolata dall'accordo (o interesse)
commerciale du-jour. La logica del costo non è sufficiente: se il fornitore
di software proprietario raggiungesse un accordo per cui il costo viene
sostenuto con le tasse andrebbe bene? E se fornisse tutto gratis? Secondo
me la risposta rimane no.


>
> Sempre in ambiende $EDU c'è un caso particolare legato all'universita' che
> essendo focina di sperimentazione e produzione culturale di livello(si ok è
> quello che spesso dovrebbe essere ma non è..ma restiamo ottimisti)
> l'adozione di sistemi open dovrebbe essere uno standard de facto per il
> solo motivo di potersi sviluppare in autonomia poi le cose( andrea che dici
> ? )
>

certo e comunque questo dovrebbe essere vero anche alle medie


>
> Ambiente $HOME
> qui nascono un tot di problemi...un esempio per tutti...mai provato a far
> funzionare DAVVERO uno scanner su sane?
>

si, mai avuto problemi :)
nel mondo open source tutto dipende da saper scegliere l'hardware.
Purtroppo i produttori in gran parte se ne fregano di supportare linux (per
non parlare di *BSD).
E quando lo fanno lo fanno al risparmio, sapendo che tanto è la comunità
poi che si darà da fare per integrare il driver.
A loro parziale discolpa comunque c'è da dire che il mondo linux tra
moltitudine di distribuzioni, versioni delle stesse, versioni di kernel e
di libc, è un incubo cercare di star dietro a tutti.


> il supporto lato OS dei vendor è tuttora scarso e lacunoso(vedi problemi
> con optimus) insomma qui si rientra anche nella "liberta' " dell'utente che
> è anche quella di scegliersi la periferica che preferisce,installarla e
> usarla senza dover per forza morirci dietro...
>
>
> Ambiente $Bizniz
>
> qui arrivano i dolori e a naso i possibili flame(che spero verranno
> evitati)
>
> Siamo sicuri che Samba sia realmente all'altezza di active dir(per fare un
> esempio eclatante)?
>

Non lo so, ho un'esperienza molto limitata in merito, ma per andare su cose
più semplici, posso dire di aver incontrato sempre discreti problemi con
SMB nativo di Windows, mentre con Samba se ben configurato non ho mai avuto
particolari lagnanze.


> Siamo sicuri che il TCO complessivo di un'infrastruttura totalmente open
> per una azienda sia realmente minore di quello generato da sw proprietario?
>

Con un sysadm decente, si.


>
> Siamo sicuri che la migrazione portera' sempre benefici?
>

Ovviamente no, dipende dalle condizioni iniziali. Se l'azienda in questione
sviluppa videogame per XBox, ovviamente non avrà grossi benefici a migrare
su linux.
E così per tutti quei settori dove ci sono software molto verticali che non
hanno un corrispondente open source.
Ma non sono molte le aziende con questi profili...


>
> Siamo sicuri che il supporto sia sempre all'altezza e paragonabile(si lo è
> se si va su realta' come RH o affini ma rientriamo in un TCO paragonabile a
> quello proprietario)
>

probabilmente è più difficile trovare supporto di qualità "media" o alta
nel mondo Open Source e quello esistente costerà forse di più. Ma la
qualità alta costa sempre, anche nel proprietario.


>
> L'interoperabilita' è realmente maggiore nell'Open source a fronte di uno
> standard de facto dei prodotti microsoft che porta ad avere sistemi out of
> the box installabili senza troppi sbattimenti?
>

non c'è solo l'interoperabilità dei documenti office...

Ciao,
Marco

-- 
Marco Pantaleoni
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://lists.fsugpadova.org/pipermail/fsug-pd/attachments/20131210/575e6059/attachment.htm>


Maggiori informazioni sulla lista fsug-pd